[donna di corsa] sola solinga un sabato mattina di maggio alla Trucca di Bergamo dopo che le sue socie hanno declinato, chi per in motivo chi per un altro, l’invito per la sgambata settimanale. 

L’ultima defezione alle 6.30 del mattino per non precisati motivi, ma la Raff non si dà per vinta e alle 8.05, dopo aver lasciato il figlio a scuola è pronta col suo iphone al polso davanti ai cancelli della Trucca per la sua corsetta. 
Il parco è già pieno di runner: qualche habitué e qualche neofita animato di buone intenzioni in vista della prova costume. 
La Raff cerca di tenere un passo brillante sotto i 6.30. Per un po’ riesce addirittura a tenere il passo intorno ai 6.05min/km. Poi parte con con le ripetute e le progressioni: 
10x200mt
5′ in progressione
Il tutto per due volte. 
Al termine si accorge che potrebbe continuare e che potrebbe arrivare tranquillamente all’ora secca di running. 
Si dice:
– perchè no? 
Il ritmo medio è aumentato ma le gambe vanno ancora…
Correre da sola non le piace. 
Si accoda a un tizio: è alto, ma non va fortissimo. Gli sta dietro per un giro e mezzo. Poi si stufa e comincia a zigzagare nelle stradine interne. Il tizio per un po’ la segue, poi si rompe e rientra 
Si guarda in giro: corrono tutti. Addirittura un tizio con i jeans e la felpa, che era entrato camminando, ora corre e suda come un cammello. La Raff lo fotografa: 
– fa caldissimo! Ma come fa? 
E dopo un po’ fotografa una muta di cani al guinzaglio di un dog sitter che canticchia Marco Mengoni (il dog sitter no la muta di cani); e lei ride perchè sembra il tizio fuori di testa arrivato  dritto dritto dal Giappone per partecipare a XFactor che storpiava la canzone del suo idolo in ‘Ressenziale’.   
Poi si ferma davanti ad un lombrico lunghissimo che sta attraversando la strada su cui lei stava correndo. Non che le capiti spesso di rimanere colpita da un lombrico nero, lungo e strisciante, ma si sa, con la corsa i pensieri non si controllano… e chissà che pensieri aveva quel lombrico. 
Non lei, ovvio. Al 9o chilometro e mezzo, la Raff non ha più la forza nemmeno di pensare.