Donne di corsa finalmente insieme per la tappa milanese dell’ Avon Running: la Raff, la Lunga e la Raf.

Si scrivono la sera prima: non sono riuscite a comprare il pettorale on line e hanno scoperto di poterlo fare direttamente al gazebo delle iscrizioni al villaggio di Piazza del Cannone.

La Lunga e la Raff si mettono d’accordo:

– sotto casa mia alle 8.00

– ok

La mattina seguente la Raff si sveglia accusando i postumi di una serata mangereccia gli amici, chiusa dopo mezzanotte con una grappa di bosco che le ha stroncato letteralmente le gambe.

Si sveglia presto. Fa colazione e si prepara: scarpe Mizuno, top Nike, gonnellino nero da corsa, nastro per legare i capelli e giacchino antivento.

Alle 7.45 riceve il messaggio dalla sua socia:

– arrivata

– 5 minuti e scendo

Prende l’ascensore e… via.

Arrivare a Milano è un attimo. Parcheggiano a Villa e prendono la metro. La Lunga è contenta. Guardano i viaggiatori e si accorgono ad un certo punto che è salita una coppia con le valigie:

– guarda quei due. Lui ha una valigia enorme. Lei no. Ma cosa ci porta dentro, un cadavere?

La Raff li fotografa:

– sono troppo strani!

Arrivano a Cairoli e si dirigono verso il Castello. La Raff mostra alla Lunga i luoghi visitati poche settimane prima durante la sua Settimana da Turista: la fontana, il primo cortile, il museo del Castello, l’ingresso dell’esposizione della Pietà Rondanini…

Arrivano in Piazza del Cannone e incontrano la Raf con la divisa MegaRed. Si iscrivono, mettono la maglia rosa dell’Avon Running, lasciano le borse al Gazebo e gironzolano un po’ per il villaggio.

Le donne con la maglia rosa sono tantissime e, per la prima volta (con la maglia verde), anche gli uomini.

Ad un certo punto la Raff e la Lunga notano una tipa con il gonnellino da corsa, la piega fatta e una maglia giallo stradino:

– ti assomiglia…

– magari! hai visto che gambe? Io non le ho così. È magrissima!

– però è vestita come te

– allora vado lì e la elimino

Il discorso è surreale, ma fa ridere…

Il tempo passa. Quelli della 10k Competiitiva partono, seguiti dalla 10K Non competitiva. La Raff e la Lunga vanno a vederli. Si fermano davanti ad un’auto bianca e rosa con le ciglia sui fanali…

Manca poco…

Ad un certo punto gli speaker annunciano l’arrivo di Annalisa Minetti che si presenta sul palco vestita di bianco, con una minigonna cortissima che mette in evidenza le sue gambe da atleta. Canta una canzone per tutte le donne del pubblico, scambia alcune battute divertenti e poi lascia il microfono agli speaker che annunciano la partenza della 5K.

Si intravvede un pallone bianco enorme e viene detto a tutte di seguirlo fino allo start. Il fiume di donne lo segue, costeggia il fossato del Castello e si porta verso la partenza: il colpo d’occhio è stupendo ed emozionante.

La Raff e la Lunga sono a 30 metri dal gonfiabile dello start.

La Lunga si guarda in giro sorridendo. Ogni tanto si ferma e si offre di fare le foto ai gruppi alle prese coi selfie.

Mancano pochi minuti. La tizia col gonnellino è 2 metri più avanti. La Raff la guarda. Si guardano. Si sono notate. Come potrebbero non notarsi a vicenda visto che sono le uniche col gonnellino da corsa?

La Raff si chiede se prenderà mai piede anche in Italia la moda dei gonnellini da corsa.

– finora le uniche che ho visto siamo io, lei, un paio di runner a Riccione e le Gazzelle, la mia squadra della staffetta 24x1h di Saronno.

La corsa sta per partite. Pochi istanti prima della partenza informa che la prima della 10 competitiva era arrivata in 36′.

La Lunga guarda la Raff:

– si può fare!

– sei fuori? 36 minuti 10 chilometri?

– 36???? Stica! Avevo capito 1 ora e 36!

– naaaaa!

Saluti di rito di Annalisa Minetti e dell’Assessore Antonio Rossi, ex Olimpionico, e…via!

La Raff e la Lunga partono. La Raf é rimasta indietro col suo compagno di MegaRed.

La Raff si gira e la Lunga le dice di andare, di non aspettarsi.

– ok, ci vediamo all’arrivo.
La Raff guarda avanti e cerca qualcuna da seguire. Ma ha la sensazione di avere un passo diverso da tutti gli altri: quelli veloci sono troppo veloci e quelli lenti rimangono presto indietro.

Passa il primo chilometro. Decide di spegnere il cervello. Accende l’ipod e manda in loop la canzone Capelli di Nicolò Fabi: la sa a memoria, ma sa anche che quello è il ritmo giusto per il suo passo e che le basterà seguire quello per dare il meglio di sè.
Il giro è diverso dal solito. La Raff avrebbe voluto far vedere alla Lunga la Milano che conosceva bene, ma erano troppo distanti ormai. Passano in via MonteNapoleone, in Corso Vittorio Emanuele, in Cordusio…

A un chilometro il cervello della Raff si riaccende e comincia a sabotarla:

– e se rallentassi? Non ce la faccio più. Ma chi l’ha detto che devo stare sotto i 30′. E questi lastroni, sono pericolosi…

Guarda il GPS e mancano 400 metri.

– Ormai i 30′ sono superati. Riuscirà a rimanere nei 31?

Tira il più possibile!

Evviva!!!

La Raff è arrivata! Si ferma sotto l’arrivo per aspettare la Lunga:

– Forzaaaaa! Manca poco! Sù le maniiiii!
Sono arrivate!

Ora devono solo andare a bere e godersi il sole!

Vanno sotto il palco per la premiazione: vogliono vedere le prime arrivate. Scoprono che le più veloci sono delle ragazzine, degli scriccioli veloci e determinati.

Finite le premiazioni, vengono raggiunte dalla Raf e decidono di farsi un giretto in centro e tornare a casa.

Il percorso da Piazza Castello in Piazza San Babila dura una buona mezz’ora. Inframezzata da un caffè ai tavolini di un bar sulla pedonale di Cairoli.

La Raff fa da Cicerone alla Lunga e fotografa qua e là come suo solito:

Un servizio fotografico per abiti da sposa

Una coppia di finti fachiri

Il vincitore di Italia Got Talent

E la Lunga che tocca la statua del Scior Carera all’ingresso di Zara…

Le tre scendono in metropolitana e si riavviano verso casa.

L’Avon Running è finita. È stato bello. Come sempre.